FAQ Operatori dello Spettacolo

Le nostre FAQ per gli Operatori dello Spettacolo

1) Buongiorno, i Dj per essere in regola devono avere l’agibilità Enpals?

Buongiorno naturalmente sì. I dj come operatori dello spettacolo per essere in regola devono avere l’agibilità Inps ex-Enpals, questo obbligo è esteso sia agli autonomi con partita IVA che a quelli senza partita IVA. Possono scegliere due opzioni: o richiedere l’agibilità Inps ex-Enpals dal sito Inps oppure in accordo con la discoteca, far aprire a loro l’agibilità Enpals.(insieme agli altri adempimenti necessari ai fini della messa in regola). L’unico caso in cui i dj non sono obbligati ad avere il documento di agibilità Inps ex-Enpals è nel caso in cui siano assunti in una Cooperativa dello Spettacolo come intermittenti, la quale in vista delle prestazioni artistiche comunicherà all’Ispettorato del Lavoro per conto loro le chiamate uni-intermittenti, che vanno a sostituire il certificato di agibilità Inps ex-Enpals.((circ. INPS n. 140 del 21/09/2021 e INL_DCVIG.REGISTRO UFFICIALE.U.0001311.12-02-2020)

2) Buongiorno, sono un musicista, se imparo a richiedere l’agibilità Enpals dal sito Inps sono in regola?

Buongiorno, il certificato di agibilità Inps Ex-Enpals è solo il primo step di una serie di adempimenti che dovranno essere effettuati affinchè tu possa essere in regola; in seguito a questo documento dovrà infatti essere creato un Uniemens, (sul sito INPS c’è la possibilità di compilarlo online) che altro non è che la denuncia delle giornate lavorate in base alle agibilità emesse. Successivamente dovrai anche pagare tramite un f24 i contributi dichiarati; questo adempimento andrà fatto entro e non oltre il 16 del mese successivo a quello in cui sono state emesse le agibilità. Nel caso in cui ti esibirai all’estero dovrai anche richiedere e ottenere dal sito Inps il certificato di distacco, che nei paesi dell’Unione Europea è chiamato a1. Prima di procedere con questi adempimenti  devi sapere che l’avvio dell’attività dei lavoratori autonomi esercenti attività musicali è preceduta dal rilascio di una matricola necessaria per ottemperare gli adempimenti contributivi che potrai richiedere all’Inps.

Munito di Spid potrai quindi accedere al sito Inps, e attraverso la tua matricola gestire la richiesta di agibilità e la compilazione dell’ Uniemens.

Il nuovo welfare dello spettacolo approvato a luglio 2021 prevede inoltre importanti novità per gli autonomi dello spettacolo, oltre ai contributi exEnpals + eventuali contributi di solidarietà, sarai tenuto infatti al versamento dei contributi di maternità, pari allo 0,46% sul massimale di € 120 per agibilità (messaggo INPS 3473 del 23/09/2022 che lo innalza da 100€ a 120€ a partire dal 01/07/2022- nb: dal versamento del contributo malattia sono invece esonerati gli autonomi esercenti attività musicali)  e al versamento del 2% sul totale imponibile relativamente all’ALAS, la nuova disoccupazione a cui potrai accedere in presenza di determinati requisiti.

Anche per il committente sono previsti nuovi obblighi; dal 01/01/2022 dovrà assicurarti  all’INAIL e dovrà rilasciarti una dichiarazione scritta relativa ai contributi versati alla fine di ogni prestazione; (o rischia una multa fino a 10.000 euro ed altre penalizzazion) quest’ultimo adempimento è obbilgatorio a partire dal 01/07/2021. Ti consiglio quindi di prestare la dovuta attenzione nel caso tu decida di gestirti autonomamente e non tramite un bravo consulente.

3) Ciao, volevo sapere se il Dj resident deve avere l’agibilità per lavorare in disco… ho sentito che non serve più…

Ciao, ti confermo che se sei resident di una Discoteca che ti assume con un contratto a tempo fisso o a chiamata, non sarai obbligato ad avere il documento di agibilità Inps Ex-Enpals perché sarà il locale a dover adempiere affinchè tu sia in regola. In tutti gli altri casi (tranne che per i dipendenti delle Cooperative per cui serviranno le chiamate uni-intermittenti) sarai obbligato a fornire il documento di agibilità Inps ex-Enpals.

4) Buonasera, sono un musicista amatoriale di 28 anni, il mio lavoro principale è l’impiegato a tempo indeterminato; sono esonerato dall’Enpals?

Buonasera, in quanto lavoratore dello spettacolo esercente attività musicali dal vivo (diverso è per i dj) sei esonerato dal richiedere l’agibilità Inps ex-Enpals qualora l’ammontare del tuo compenso da musicista non superi i 5000€ nell’arco di un anno. Attenzione per essere in regola serve una formale rinuncia al versamento contributivo Inps ex-Enpals che dovrai rilasciare al committente ogniqualvolta ti esibisci (l’esonero Enpals secondo il comma 188). Qualora ti servisse questo certificato puoi scrivere a: info@puntomusic.it

5) Buonasera, vorrei sapere chi è esonerato dall’agibilità, grazie.

Buonasera, la circolare Enpals n. 2 del 30/01/2008 interpreta il comma 188 dell’art. 1 della legge 296/2006, prevedendo l’esenzione degli adempimenti informativi e contributivi nei confronti dell’(Ex)Enpals nei seguenti casi:

  • per la parte della retribuzione annua lorda che non superi l’importo di € 5.000,00, percepita per le esibizioni musicali dal vivo, sono esonerate le figure quali : artisti lirici, cantanti, coristi, vocalisti, maestri del coro, direttori d’orchestra, concertisti, solisti, orchestrali, bandisti.
  • Sono esonerati inoltre coloro effettuino prestazioni artistiche in spettacoli o in celebrazioni di tradizioni popolari e folcloristiche con queste caratteristiche:
    1. giovani fino ai diciotto anni di età;
    2. studenti fino a venticinque anni;
    3. pensionati di età superiore a sessantacinque anni;
    4. coloro che svolgono una attività lavorativa per la quale gli stessi soggetti siano già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria ad una gestione diversa da quella per i lavoratori dello spettacolo.

Si precisa che l’obbligo contributivo verso la gestione pensionistica obbligatoria diversa deve sussistere nel medesimo periodo di svolgimento delle prestazioni di cui all’articolo unico comma 188 della L. n.296/06.; il consiglio è quindi quello di porre particolare attenzione al tipo di lavoro svolto; se fosse a tempo parziale o a chiamata gli organi di controllo potrebbero interpretare questa caratteristica come ostativa verso il riconoscimento dell’esonero contributivo all’ Inps Ex-Enpals, anche se non è specificato nell’articolo unico del comma 188 che solo un lavoro a tempo pieno può garantirne l’esonero. La deduzione, che potrebbe avere interpretazioni diverse a seconda dell’organo preposto al controllo, nasce dalle casistiche avvenute in settori (seppur a volte differenti da quelli dello spettacolo) per cui l’INPS contesta l’esonero dal versamento contributivo in caso di apertura di P.IVA commercianti e sussistenza contemporanea di un lavoro dipendente nel caso in cui quest’ultimo occupi l’interessato meno di 30/32 ore settimanali.

Altro discorso va fato invece per l’agibilità in esenzione, come da sito INPS ” il certificato di agibilità in “esenzione contributiva” è il documento che attesta lo svolgimento di attività lavorativa nel territorio nazionale da parte di lavoratori autonomi e parasubordinati dello spettacolo (occupati nelle categorie da 1 a 14 dell’articolo 3 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 708/1947 e successive modifiche ed integrazioni) stranieri, provenienti da paesi comunitari o con i quali vigono convenzioni in materia di sicurezza sociale, muniti dei documenti esonerativi (A1, certificato di legislazione applicabile). Il possesso del certificato di agibilità è, pertanto, necessario anche per quelle imprese, straniere o italiane, che impiegano lavoratori operanti in Italia senza obblighi contributivi.

6) Ciao, sono una Dj, se vado a lavorare gratis il documento di agibilità Enpals serve comunque ?

Ciao mi preme ricordarti che è molto difficile dichiarare di esibirsi gratis, basta che nel locale sia presente un’attività di lucro (chiosco – bar – tavoli), oppure si tratti di una festa privata in locale pubblico e/o aperto al pubblico, che ti offrano la cena, oppure ti paghino le spese di viaggio, per far presupporre che la prestazione lavorativa effettuata dal lavoratore dello spettacolo non sia gratuita in quanto  il lavoratore dello spettacolo trae un vantaggio economico e/o di altra natura dall’esibizione e l’  organizzatore dello spettacolo , ovvero il committente, trae vantaggio dalla prestazione dell’artista, in quanto grazie ad essa viene generato un introito economico. Per cui in caso di controllo se si appura che la prestazione non è a titolo gratuito la sanzione può essere salatissima.

Come riportato sul sito INPS “Il certificato di agibilità a titolo gratuito viene rilasciato in occasione di specifici eventi a scopo benefico, sociale o di solidarietà sempre che gli eventuali ricavi, derivanti dalla manifestazione, dedotte le spese di allestimento e di organizzazione, risultino interamente destinati a finalità benefiche e che i lavoratori coinvolti non percepiscano alcun compenso. Per il rilascio del certificato, il presupposto della gratuità deve essere opportunamente documentato.”

Se non sussistono tutti i predetti requisiti, pur essendo il compenso pari a zero va richiesta l’ agibilità Inps Ex-Enpals versando i contributi  sul minimale di € 49,91. (anno 2022)


7) Buongiorno, ho trent’anni sto lavorando in un albergo come cantante, non ho un altro lavoro, sto facendo ritenuta d’acconto, sono in regola?

Buongiorno, per essere in regola serve il documento di agibilità Inps ex-Enpals, anche nel caso di prestazioni occasionali, a meno che lei non rientri nei casi previsti dal comma 188 relativi agli esoneri. Le ricordo inoltre che la formula della ritenuta d’acconto sebbene non debba più rispettare i precedenti limiti per importo e numero (se  non il limite massimo dei  5000€ nell’arco di un anno prima di dover aprire la partita iva ) non può essere rilasciata in via continuativa al medesimo committente. Se ad esempio ogni venerdì lavora per lo stesso locale e la cosa si protrae per mesi il lavoro è considerato in via continuativa ed espone il suo committente al rischio di diverse sanzioni nonché all’obbligo di doverla assumere; inoltre la faccio riflettere sulla definizione di ” Prestazione di Lavoro Autonomo Occasionale”; con questa si intende “qualsiasi attività di lavoro caratterizzata dall’assenza di abitualità, professionalità, continuità e coordinamento da parte del committente”,  Lei si ritiene un musicista professionista e questo è il suo unico lavoro? Se la risposta è affermativa le consiglio di aprire la partita IVA o di iscriversi a una Cooperativa.  

E’ utile ricordare che non trovano più applicazione i limiti economici e di durata previsti dalla c.d. “Legge Biagi” (D.Lgs. n. 276/03, così come modificato dall’articolo 24 del D.L. n. 201/2011 c.d. “Legge Fornero“), ovvero durata max. di 30 giorni per committente nell’anno e max. 5.000 euro lorde di compensi. Tale disposizione, infatti, è stata abrogata a partire dal 25 giugno 2015, giorno di entrata in vigore del D.Lgs. 81/2015. Ad oggi l’unico riferimento normativo sul lavoro autonomo occasionale è dato dall’art. 2222 del codice civile.

Questo comporta una notevoe differenza; la legge che regola il rapporto occasionale secondo l’art. 2222 del codice civile sembra difatti a prima vista meno restrittiva rispetto alla precedente che poneva limiti di durata e importo, ma di fatto lo è decisamente di più. Con la definizione di cui sopra si evidenzia il fatto che questo inquadramento può essere adottato solo nel caso di prestazioni puramente occasionali, senza abitualità, professionalità, continuità e coordinamento; il fatto che nella prassi comune tanti utilizzino la formula della ritenuta d’acconto anche per diverse prestazioni durante l’anno non significa che fronte a un controllo non si rischino sanzioni, se vengono meno i requisiti di cui sopra.

8) Buongiorno, sono il proprietario di una locale e mi capita per qualche serata sporadica di avvalermi di musicisti amatoriali che mi fanno la ritenuta d’acconto, mi conferma che da dicembre 2021 dovrò comunicare all’ispettorato del lavoro la loro prestazione in via preventiva?

Buongiorno,  secondo la nota 109 dell’I.N.L. del 27 gennaio 2022 le prestazioni di lavoro autonomo occasionale degli operatori dello spettacolo non sono soggette a comunicazione preventiva all’ispettorato del lavoro nella misura in cui i lavoratori siano già oggetto degli specifici obblighi tra cui il rilascio del certificato di agibilità. Per cui le basterà richiedere allo stesso l’agibilità  (nel caso abbia a che fare con un autonomo esercente attività musicale con una propria matricola da autonomo in grado di gestire autonomamente la richiesta di agibilità e il successivo versamento dei contributi) e conservarla adeguatamente, oppure provvedere come locale a richiedere l’ agibilità per l’operatore dello spettacolo ; nel secondo  caso dovrà comunicare prima la prestazione al centro per l’impiego tramite Unilav (almeno un giorno prima) richiedere il certificato di agibilità e versare la contribuzione all’ex-Enpals  (che per gli operatori dello spettacolo diversi da ballerini e tersicorei-per i quali si parte da una base di 35,7%exEnpals – è pari al 33% di exEnpals sull’imponibile +2,22% di malattia e maternità  +1,06% di Alas sull”imponibile) .

Inoltre, nel caso che mi espone, nella ricevuta per prestazione occasionale, occorrerà indicare la % del 9,19% a carico del prestatore  e rilasciare una dichiarazione relativa ai contributi versati da consegnare al musicista.(obbligo previsto dal 01/07/2021). In entrambi i casi spetterà a lei in quanto committente assicurarlo all’Inail e pagare per il musicista il relativo premio (come da normativa in vigore dal 01/01/2022) .

9) Buongiorno, ho vent’anni, sono studente e faccio il musicista, quando lavoro faccio la ritenuta d’acconto; secondo il comma 188 sono esonerato dall’esibire l’agibilità, per cui mi conferma che basta la ricevuta che consegno al locale per per essere in regola?

Buongiorno, le confermo che secondo il comma 188 gli studenti fino a 25 anni che fanno musica dal vivo sono esonerati dalla richiesta di agibilità; occorre però che si proceda nel seguente modo per essere in regola nel suo caso:

  1. il committente dovrà fare la comunicazione preventiva all’ispettorato del lavoro , anche se siamo in attesa di chiarimenti in merito alla nuova normativa in essere dal 01/01/2022;  il mio consiglio in via preventiva è che sia necessaria, vista l’assenza di agibilità.
  2. Il committente dovrà assicurarlo all’INAIL
  3. Lei dovrà rilasciare al committente una certificazione nella quale specifica i motivi per cui è esonerato e che la sussistenza di tutti i requisiti è presente nel momento della prestazione; allegando un documento di identità valido.
  4. il committente dovrà quindi pagarle il compenso tramite ricevuta e rilasciarle in seguito la CU.

 

10) Ciao ho 20 anni sono studente, ogni tanto faccio il Dj, sono esonerato dall’Enpals ?

Ciao, sono esonerati dall’Inps Ex-Enpals solo gli studenti fino a 25 anni a condizione che facciano musica dal vivo; il dj non è considerato pertanto esonerato. Dovrai quindi avere l’agibilità Inps ex-Enpals per essere in regola.

11) Buongiorno sono un musicista autonomo con partita IVA e provvedo autonomamente alla richiesta di agibilità, Unimens e pagamento degli f24 dovuti alla contribuzione Inps ex-Enpals, l’ INPS mi ha bloccato il DURC contestando che devo comunicare la sospensione dell’attività ogniqualvolta non lavoro, è corretto?

Buongiorno,  la norma prevede che gli autonomi esercenti attività musicali che si auto versano i contributi, vista la particolare peculiarità che li contraddistingue non sono tenuti a comunicare la sospensione dell’attività. Le consiglio quindi di rispondere attraverso il cassetto citando la circolare Inps n.154 del 03/12/2014 che a pagina 8 recita il seguente testo :

“In considerazione della saltuarietà che sovente caratterizza le prestazioni dei lavoratori autonomi esercenti attività musicale di cui alla legge n. 350/2003, i medesimi lavoratori non sono tenuti all’osservanza dei sopra citati adempimenti di sospensione dell’attività in assenza di  obblighi contributivi”

12) Buongiorno, la nuova indennità di disoccupazione prevista per i lavoratori autonomi dello spettacolo, chiamata ALAS, come ed in che misura va versata? Buongiorno, il messaggio INPS 2260 del  30/05/2022 specifica dettagliatamente come l’ALAS vada versata, a partire dal 01/01/2022.Occorre fare una distinzione tra gli autonomi esercenti attività musicali che si auto versano i contributi (la cosiddetta cat.500) e quelli che vengono assunti dai committenti in occasione di determinati eventi di spettacolo.Nel caso di coloro che si auto versano i contributi la % aggiuntiva dovuta per l’ALAS è pari al 2% sul totale dichiarato nell’agibilità (oltre al 33% di ex-Enpals e allo 0,46% di maternità/paternità sul massimale di € 120 per ogni prestazione lavorativa); nella compilazione dell’Uniemens occorrerà quindi dichiarare la contribuzione del 35% sul totale imponibile (exEnpals e Alas) + 0,46% sul massimale di € 120 (maternità/paternità) per ogni prestazione lavorativa.Per quanto riguarda invece il caso dei committenti che assumono gli autonomi dello spettacolo, compresi quelli esercenti attività musicali (che hanno a differenza degli altri la possibilità di auto versarsi autonomamente i contributi) la % dei versamenti cambia dal 01/01/2022 come riportato qui di seguito:Premesso che fino al 31/12/21 in questi casi gli stessi versavano il 33% ex Enpals+ 1,28% di malattia sull’imponibile delle fatture e/o delle ricevute per prestazione occasionale (ricordo che l’assunzione dell’autonomo non avviene tramite la corresponsione di un cedolino paga ma attraverso il pagamento di fatture o ricevute). Questo 34,28% (mi riferisco a figure diverse da ballerini e tersicorei per cui si parte da una base ex-Enpals del 35,7%) era dato dal 33% di ex-Enpals+1,28% di malattia e maternità  ridotti per effetto degli sgravi contributivi (per cui anzichè 2,22% di malattia e 1,4% di maternità si pagava 1,28%). A partire dal 01/01/2022 questi sgravi contributivi si applicano sulla % dell‘Alas che diventa 1,06% anzichè 2%, per cui la malattia ritorna “piena” e pari quindi al 2,22%, la maternità resta azzerata per effetto di qs sgravi e il totale che il committente deve quindi versare è pari a : 33% di ex-Enpals o 35,7% per ballerini e tersicorei+ 1,06% di ALAS+2,22% di malattia. Per completezza ricordo che aoltre a questi adempimenti il commitente dovrà assicurare il lavoratore e versare il relativo premio INAIL (dal 01/01/2022)  e rilasciare al termine di ogni prestazione lavorativa (a partire dal 01/07/2021)  una dichiarazione attestante i contributi pagati.    

 

 

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messaggio inps 2260 del 30 maggio 2022 versamento ALAS

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